Le fibre ottiche, in quanto componenti critici delle guide d'onda ottiche, sono sempre più utilizzate nelle telecomunicazioni, nella spettroscopia, nell'illuminazione e nelle applicazioni di sensori. La comprensione dei loro principi operativi e delle tecniche di ottimizzazione delle prestazioni è essenziale per massimizzare il loro potenziale nelle implementazioni pratiche.
Le fibre ottiche funzionano come guide d'onda impiegando la riflessione interna totale (TIR) per confinare e dirigere la luce all'interno di strutture solide o liquide. Il tipo di fibra più diffuso, la fibra a gradino, comprende un'anima ad indice di rifrazione più elevato circondata da un rivestimento. Quando la luce colpisce l'interfaccia anima-rivestimento con un angolo superiore all'angolo critico, si verifica la TIR, intrappolando la luce all'interno dell'anima.
L'angolo di accettazione (θ acc ) detta l'angolo di incidenza massimo per la TIR e viene calcolato utilizzando la legge di Snell:
θ acc = arcsin(√(n anima ² - n rivestimento ²) / n)
dove n anima e n rivestimento rappresentano rispettivamente gli indici di rifrazione dell'anima e del rivestimento, e n indica l'indice di rifrazione del mezzo esterno. I produttori caratterizzano tipicamente la capacità di raccolta della luce attraverso l'apertura numerica (NA):
NA = √(n anima ² - n rivestimento ²)
Per le fibre multimodali a gradino con anima grande, questa formula fornisce valori NA precisi. La determinazione sperimentale tramite la misurazione del profilo del fascio in campo lontano (identificando l'angolo in cui l'intensità scende al 5% del massimo) offre una verifica alternativa.
Ogni potenziale percorso della luce attraverso una fibra costituisce una modalità guidata. La geometria della fibra e le proprietà dei materiali determinano il conteggio delle modalità, che va da monomodale a migliaia di modalità. La frequenza normalizzata (numero V) stima le modalità supportate:
V = (2πa/λ) × NA
dove a è il raggio dell'anima e λ è la lunghezza d'onda nello spazio libero. Le fibre multimodali mostrano valori V >>1 (ad esempio, V≈40,8 per una fibra da 50µm/0,39NA a 1,5µm), supportando circa V²/2 modalità. Le fibre monomodali mantengono V<2.405 attraverso anime più piccole e NA inferiori.
| Tipo | Caratteristiche | Strategie di mitigazione |
|---|---|---|
| Macroflessione | Curvatura fisica che supera il raggio critico | Mantenere i raggi di curvatura specificati dal produttore |
| Microflessione | Imperfezioni dell'interfaccia anima-rivestimento | Processi di produzione di qualità |
| Tipo di esposizione | Soglia teorica | Livello di sicurezza pratico |
|---|---|---|
| Funzionamento CW | ~1 MW/cm² | ~250 kW/cm² |
| Impulsi da 10 ns | ~5 GW/cm² | ~1 GW/cm² |
Le fibre ottiche, in quanto componenti critici delle guide d'onda ottiche, sono sempre più utilizzate nelle telecomunicazioni, nella spettroscopia, nell'illuminazione e nelle applicazioni di sensori. La comprensione dei loro principi operativi e delle tecniche di ottimizzazione delle prestazioni è essenziale per massimizzare il loro potenziale nelle implementazioni pratiche.
Le fibre ottiche funzionano come guide d'onda impiegando la riflessione interna totale (TIR) per confinare e dirigere la luce all'interno di strutture solide o liquide. Il tipo di fibra più diffuso, la fibra a gradino, comprende un'anima ad indice di rifrazione più elevato circondata da un rivestimento. Quando la luce colpisce l'interfaccia anima-rivestimento con un angolo superiore all'angolo critico, si verifica la TIR, intrappolando la luce all'interno dell'anima.
L'angolo di accettazione (θ acc ) detta l'angolo di incidenza massimo per la TIR e viene calcolato utilizzando la legge di Snell:
θ acc = arcsin(√(n anima ² - n rivestimento ²) / n)
dove n anima e n rivestimento rappresentano rispettivamente gli indici di rifrazione dell'anima e del rivestimento, e n indica l'indice di rifrazione del mezzo esterno. I produttori caratterizzano tipicamente la capacità di raccolta della luce attraverso l'apertura numerica (NA):
NA = √(n anima ² - n rivestimento ²)
Per le fibre multimodali a gradino con anima grande, questa formula fornisce valori NA precisi. La determinazione sperimentale tramite la misurazione del profilo del fascio in campo lontano (identificando l'angolo in cui l'intensità scende al 5% del massimo) offre una verifica alternativa.
Ogni potenziale percorso della luce attraverso una fibra costituisce una modalità guidata. La geometria della fibra e le proprietà dei materiali determinano il conteggio delle modalità, che va da monomodale a migliaia di modalità. La frequenza normalizzata (numero V) stima le modalità supportate:
V = (2πa/λ) × NA
dove a è il raggio dell'anima e λ è la lunghezza d'onda nello spazio libero. Le fibre multimodali mostrano valori V >>1 (ad esempio, V≈40,8 per una fibra da 50µm/0,39NA a 1,5µm), supportando circa V²/2 modalità. Le fibre monomodali mantengono V<2.405 attraverso anime più piccole e NA inferiori.
| Tipo | Caratteristiche | Strategie di mitigazione |
|---|---|---|
| Macroflessione | Curvatura fisica che supera il raggio critico | Mantenere i raggi di curvatura specificati dal produttore |
| Microflessione | Imperfezioni dell'interfaccia anima-rivestimento | Processi di produzione di qualità |
| Tipo di esposizione | Soglia teorica | Livello di sicurezza pratico |
|---|---|---|
| Funzionamento CW | ~1 MW/cm² | ~250 kW/cm² |
| Impulsi da 10 ns | ~5 GW/cm² | ~1 GW/cm² |